Traffico illecito di medicinali veterinari, un gioco molto pericoloso
Bloccata in Sardegna banda che operava traffico illecito di medicinali veterinari.
Sarà capitato a più di un allevatore di ricevere proposte “indecenti” ma non mi riferisco a situazioni del tipo Hollywoodiano alla Robert Redford che insidia la bella Demi Moore, più qualcosa del tipo Ocean’s Eleven. Il classico “affare” per amici fidati lontano da occhi e orecchie indiscrete. Confusi? Facciamo chiarezza. Periodicamente vengono fuori dei loschi personaggi (non proprio come funghi, ma anch’essi con una certa stagionalita!) che propongono ad allevatori di vario genere medicinali o fantomatici integratori capaci di ogni cosa.
Il metodo:
Spesso sono prodotti contraffatti e/o a volte sofisticati (modificati o contaminati) o, peggio ancora, farmaci veterinari di importazione illecita che arrivano, ad esempio, dalla Romania o da paesi dove la legislazione farmaceutica è molto meno rigida che in Italia e dove i controlli sull’agroalimentare non sono altrettanto capillari. Si tratta quasi sempre di molecole ben note ai professionisti del settore e usate abitualmente in campo zootecnico. Questi medicinali sono spesso antibiotici o antielmintici (più volgarmente sverminanti) dei quali gli allevatori fanno largo uso. Penserete che si tratti del solito caso di truffa o contraffazione, ma c’è molto di più! In questi casi, oltre a barare sulla somministrazione di farmaci e quindi baipassando l’iter classico di approvvigionamento – visita veterinaria, prescrizione, acquisto in farmacia- si produce un danno di natura economica (sono farmaci acquistati illegalmente all’estero dei quali non verrà mai pagata nè l’iva nè alcun’altra imposta) ma soprattutto sanitario.
Tali prodotti infatti sono spesso banditi in italia in quanto dannosi se non addirittura cancerogeni, e come se non bastasse la mancanza di tracciamento del farmaco, che sarebbe invece avvenuta con l’acquisto legittimo, pone gli allevatori, siano essi in mala fede o ignari della gravità del fatto, in condizione di poter commercializzare carne, latte e suoi derivati senza il rispetto dei tempi di sospensione imposti per legge. Si inficia così tutta la filiera produttiva, basta infatti un solo allevatore che versi latte sofisticato per contaminare tutto il latte versato da altri allevatori. Succede così che ci troviamo a comprare latte, carni e formaggi zeppi di antibiotici senza neppure saperlo.
I killer silenziosi, la famiglia dei “super-batteri”
Per non parlare del problema della resistenza ai farmaci. Si, perché un altro grande problema da non sottovalutare è la resistenza farmaceutica, soprattutto quella antibiotica. Le molecole utilizzate in campo veterinario, sono le stesse utilizzate in campo umano, ma nel caso degli antibiotici arriviamo al 75% circa di tutto il farmaco veterinario in commercio. Succede perciò che se non viene controllato il flusso di antibiotici immessi nei mercati, questi possono essere utilizzati indiscriminatamente provocando fenomeni di resistenza antibiotica e portando le molecole che li compongo ad essere inefficaci anche a livello umano. Per capirci: se io somministro in maniera non corretta, senza la supervisione del veterinario, un farmaco antibiotico ad una vacca e causo una resistenza antibiotica per un dato batterio, quando un domani verrò infettato da quello stesso batterio, non avrò più a disposizione un antibiotico efficace contro quella stessa infezione. Non parlo di una teoria o di una previsione ipotetica, è un fenomeno che è già in atto ed è dilagante! Alcuni esempi? Enterococcus spp; Staphylococcus aureus; Klebsiella pneumoniae; Acinetobacter baumannii; Pseudomonas aeruginosa; Enterobacter spp e così discorrendo. Sono i così detti i “super–batteri”, germi resistenti che nessun antibiotico riesce a sconfiggere,pericolosi anche per l’uomo.
Tutti i nodi vengono al pettine
Se comunque credete che esistano allevatori senza scrupoli, che in nome dei un magro profitto siano capaci di ignorare ogni norma del vivere civile e possano mettere a repentaglio la nostra salute pur rimanendo impuniti, state tranquilli, la legge fa il suo corso e raramente la scampano! Non fanno eccezione i contrabbandieri e i rivenditori online che si camuffano da farmacie (acquistate solo da farmacie on-line certificate e chiedete sempre consiglio al vostro farmacista o al vostro medico!). Per fugare ogni dubbio qui sotto vi posto un link ad un articolo della Nuova Sardegna su una banda di trafficanti da poco sgominata: